Le scelte di repertorio sono scelte di vita. Non importa che siano frutto di una personale scelta estetica o dettate dall'esigenza del momento; nel bene e nel male rimangono e segnano il percorso di un musicista. Non starò, quindi, a giustificare quello che finora ho potuto studiare, provare ed eseguire. Semplicemente lo propongo e ne approfitto per farci una riflessione sopra, ma come Leporello dico: "Madamina, il catalogo è questo".